Gli anfibi militari sono scarpe resistenti all'acqua progettate per essere indossate dai soldati durante il combattimento o l'addestramento.
Inizialmente gli anfibi militari venivano realizzati solamente in pelle indurita ed eventualmente impermeabilizzata.
Storicamente i primi che utilizzarono una scarpa anfibia furono i soldati dell'Impero Romano, che verso la fine del primo secolo hanno iniziato ad indossare stivali chiusi, chiamati Calcei. I romani capirono che il piede umano era il punto di forza di ogni soldato e che, anche senza ancora conoscere la complessa anatomia del piede con i suoi 100 muscoli, 26 ossa e 33 articolazioni, il piede era una parte del corpo delicata e soggetta a traumi e rotture. Ed un soldato che non può camminare è un soldato che non può combattere.
Dopo l'introduzione dei Calcei, gli anfibi militari sono stati poi protagonisti nei grandi conflitti degli anni a seguire, ad esempio durante la guerra civile inglese, le guerre napoleoniche, la guerra di Crimea (1853-1856), la prima guerra zulù (1879) e la prima guerra boera (1880-1881).
Da quegli anni, fino alla fine degli anni '60, furono realizzati anfibi militari in una ampia varietà di modelli e design simili.
Oggi, molti anfibi militari incorporano tecnologie e materiali progettati per gli anfibi da trekking o escursionismo, come il Gore-Tex, una membrana rivestita di Teflon piena di milioni di aperture microscopiche che permette all'umidità esterna di rimanere fuori ma consente a quella generata dai piedi di essere espulsa. Questo rende gli anfibi militari moderni una scelta ρiυ' consigliabile anche nei climi più caldi perché permettono la traspirazione del piede e aumentano il comfort del soldato.
I moderni anfibi militari infatti sono progettati per offrire una combinazione di aderenza, stabilità della caviglia e protezione del piede per affrontare vari tipi di terreno impervio.
Esistono anfibi militari specifici per determinati climi e condizioni, come gli anfibi da giungla, anfibi da deserto, anfibi da freddo, e anfibi da lancio, progettati per rispondere alle esigenze del paracadutista (para malleolo, robustezza alla caviglia e suola anti perforazione).
Gli anfibi militari sono diventati popolari anche come abbigliamento alla moda nelle sub-culture goth, punk, grunge, heavy metal oppure vengono utilizzati come scarpe da da lavoro.
Oltre alla questione moda, molti scelgono di indossare anfibi militari semplicemente per sfruttare la loro resistenza e durata in quanto gli anfibi militari sono progettati specificamente per essere comodi da indossare in una varietà di condizioni mutevoli per lunghi periodi senza una significativa usura a lungo termine. Gli anfibi da combattimento hanno infatti generalmente una vita più lunga rispetto agli stivali per uso moda.
Perché quindi scegliere gli anfibi militari come calzatura? Perché questi sono costruiti per proteggere i piedi del soldato in condizioni di stress estremo in zone di guerra e su terreni di ogni tipo, quindi è facile immaginarsi quanto bene possono comportarsi in condizioni di pace o con un utilizzo meno intenso. Gli anfibi militari offrono una buona calzata che contiene il piede e sostiene la caviglia, probabilmente come nessun altro tipo di calzatura può fare.
I vantaggi degli anfibi sono molti: le caviglie, se soggette a lesioni o già traumatizzate in precedenza, vengono mantenute al sicuro con maggiore stabilità e ρiυ' supporto, fungono da ammortizzatore scaricando il peso del corpo convertendolo in un'altra forma di energia, mantengono il piede asciutto e prevengono la formazione di lesioni. Inoltre, in terreno boschivo o dissestato, c'è la possibilità di incontrare pericolosi serpenti e gli anfibi militari impediscono che i denti di un rettile strisciante possano raggiungere il piede o la caviglia.
Gli anfibi militari sono composti da più parti:
PARTE SUPERIORE: l'intera parte superiore dello stivale. I materiali di cui è fatto influenzano direttamente il peso, la traspirabilità, la resistenza all'abrasione e la resistenza all'acqua. I materiali principalmente utilizzati per la parte superiore sono:
- pelle pieno fiore o cuoio: dispone buone caratteristiche in termini di resistenza alle abrasioni e all'acqua ma pecca di traspirabilità. Terreno accidentato, carichi pesanti e lunghe camminate sono le circostanze che rendono il cuoio il candidato ideale. Purtroppo una volta bagnato si asciuga più lentamente rispetto ai sintetici e in alcune circostanze potrebbe essere necessaria un'asciugatura forzata davanti al fuoco (da evitare se l'anfibio dispone di membrana in Gore-Tex in quanto il calore danneggia questo materiale);
- pelle nabuk o pelle scamosciata: praticamente la stessa cosa del pieno fiore o cuoio, solo con un po' ρiυ' di flessibilità;
- poliestere, nylon o pelle sintetica: materiali molto più più leggeri e che si asciugano velocemente, permettono la realizzazione di anfibi generalmente più economici ma hanno una resistenza all'usura inferiore rispetto al cuoio.
SOLETTA: migliora l'ammortizzazione, agisce come ammortizzatore e determina la sensazione di rigidità complessiva dell'anfibio. Di solito le solette vengono realizzate in EVA (etilene-vinil acetato) che è leggero, comodo, antiurto, impermeabile oppure in poliuretano, più robusto e più solido dell'EVA ma anche più costoso.
SUOLA: le suole degli anfibi militari sono per lo più realizzate in gomma. Alcuni altri materiali come il carbonio vengono aggiunti in alcuni modelli per fornire rigidità supplementare. Le suole in Vibram, caratterizzate dal conosciuto emblema "Vibram" giallo tra il tallone e la suola, sono un'opzione di alta qualità made in Italy e sono quasi diventate uno standard del settore degli anfibi. I principali vantaggi delle suole in Vibram sono:
- resistenza a un gran numero di sostanze industriali;
- resistenza all'olio e allo scivolamento;
- non lascia segni sulle superfici;
- durevolezza e leggerezza.
La scelta di un anfibio deve passare anche dal fatto che che i piedi si gonfiano naturalmente durante tutto il giorno, senza considerare lo stress dovuto al movimento. Questo richiede che l'anfibio sia un po' più largo rispetto ad una calzatura da tutti i giorni. Una calzata troppo stretta può infatti provocare:
- unghie annerite;
- calli;
- fascite plantare;
- gonfiori;
- problemi ad articolazioni e tendini;
- unghie incarnite.
Per capire se l'anfibio militare è della misura giusta è indicato eseguire queste operazioni:
- battere la punta su di una superficie rigida: l'impatto non deve sentirsi sulle dita del piede;
- deve essere possibile inserire un dito tra il tallone e la parte posteriore della calzatura;
- non devono sentirsi pressioni sulle parti laterali del piede e sull'alluce.
Un altro suggerimento è provare l'anfibio in tarda serata, quando i piedi hanno "lavorato" per tutto il giorno: come già detto, i piedi si gonfiano durante il giorno, quindi degli anfibi militari perfettamente calzanti al mattino potrebbero risultare molto stretti a fine giornata.
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